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Solare ma non troppo!



Più gli studi e le ricerche si addentrano nello studio dell'invecchiamento precoce della pelle, più le problematiche relative ad esso sono da imputare, ad un'esposizione incontrollata al sole, e non ultima causa, l'uso sempre più massivo di dispositivi(telefoni, PC, tablet) in Gradkowskio di agire sulla nostra pelle in misura molto simile a quella del sole.


L'importanza della crema solare nella Skincare


Se l'uso di un cleanser, è importante per la pelle in modo da liberarla da polveri, make up, spf e sebo, il siero miracoloso con acqua distillata direttamente dalla fonte di Lourdes, la crema protettiva solare, deve diventare per voi, il Sacro Graal.

Non potete uscire di casa senza la protezione solare a meno che non ci sia la Luna, (tutto che qualcuno riveli che anche i suoi raggi sono nocivi).

Oggi sempre di più le industrie cosmetiche, si cimentano nella realizzazione di creme solari, che proteggano dai danni causati dall'esposizione solare, ma oltre a formulare i cosmetici con filtri solari, aggiungono sostanze fortemente antiossidanti, per formare una barriera inespugnabile.


Filtri, quali? Che confusione!


I filtri solari si dividono in tre tipologie:

Fisici, chimici e biologici.

Fisici

Usati già da molto tempo, (biossido di titanio, ossido di zinco) formano una patina bianca che depositandosi sulla pelle crea un effetto scudo riflettendo i raggi solari, e proteggendo la pelle al di sotto, sono semplici stabili non irritanti, ma non particolarmente "cosmetic elegant", in ogni caso sono abbastanza effettivi e resistenti.

Chimici


I filtri chimici hanno il vantaggio di una texture leggera, che non lascia residui o patina bianca, però sono molto allergenizzanti, sensibilizzanti sia per la pelle delicata che per quanto riguarda l'applicazione sul viso, in quanto molto irritanti vicino agli occhi, spesso vengono usati in quantità minori con protezioni fisiche, si deve applicare la protezione e attendere almeno mezz'ora prima di esporsi direttamente al sole.


Filtri biologici o antiossidanti


Questi filtri chiamati biologici, sono derivati da oli e sostanze che hanno un forte potere protettivo e antiossidante, proteggendo la pelle durante l'esposizione solare, solitamente insieme ai filtri fisici, formano una protezione ideale.


Protezione solare biologica, esiste?


Ahimè non esistono protezioni solari di tipo biologico eco-friendly, pur volendo usare soltanto filtri minerali, questi allo sciogliersi diventano impattanti per l'ambiente marino, (bannati da diverse isole coralline) nonostante gli stessi abbiano diciture come "biodegradabili" bisognerebbe scrivere anche il tempo che necessitano degradarsi.


Come comportarsi, paradossalmente il nostro impegno nel proteggerci, nuoce all'ambiente e spesso alla nostra stessa persona, poiché ci proteggiamo dal sole, ma inquiniamo il mare e spesso gli stessi cosmetici contengono sostanze dannose anche per il nostro corpo.

Forse l'idea dell'abbigliamento, con protezione solare potrebbe esser una soluzione, ma ci toglierebbe il piacere di godere del sole sulla pelle, che noi tutti amiamo.


Recenti studi su filtri chimici, dannosi per la salute.

FILTRI CHIMICI

Oxybenzone, avobenzone, homosalate, octinoxate, octocrylene, benzophenona, benzylidene camphor, methoxycinnamate, paraben,


FILTRO FISICO

Titanium dioxide


Questi sono i componenti un po' "incriminati" dai recenti studi effettuati dalla comunità scientifica, sulla reale sicurezza dell'uso di diversi filtri solari, usati dall'industria cosmetica per produrre le creme con protezione solare.


Attraverso studi in vitro in Europa e ahimè in sperimentazioni animali in altri paesi del mondo, ci sono evidenze scientifiche che questi filtri vengano assorbiti attraverso la pelle, e accumulati nel corpo umano.

Creando delle modificazioni che hanno spesso il potere di creare disfunzioni endocrine.

Test accertano l'accumulo di sostanze derivate da filtri chimici, presenti nel liquido placentare, in diversi ormoni materni e paterni, nel plasma, nel latte materno, urine, sperma e in modificazioni di utero, prostata e tiroide.

Logicamente questi studi non vogliono demonizzare l'uso della protezione solare, ma vogliono chiarezza da parte delle case farmaceutiche e cosmetiche, dell'uso di determinati ingredienti e sulla loro concentrazione e percentuale nei cosmetici.

Ahimè non è indenne neppure il filtro fisico in questo "studio critico" il titanium dioxide, e ogni filtro fisico in nanoparticelle,in quanto la sua tecnologia invisibile crea assimilazione oltre che cutanea a livello respiratorio, se il prodotto è sottoforma di spray.

Quale protezione scegliere?

In questo marasma di studi, accertamenti, test, è difficile da consumatore districarsi consapevolmente ed acquistare un prodotto che ci protegga, non nuocia alla nostra persona come all'ambiente, l'unica via forse percorribile è l'uso di protezioni solari certificate biologicamente, non utilizzando filtri chimici dannosi, nanotecnologia, ma usando filtri fisici minerali e antiossidanti.

Questo non vi deve far dimenticare, che l'esposizione solare senza protezione, non solo vi causa rughe e macchie, ma può portare all'insorgenza di tumori della pelle.


Proteggetevi con consapevolezza!

A presto.

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